La maggior parte delle persone canta solo per divertimento
Se intendete diventare un serio professionista allora dovrete apprendere molte tecniche e stili prima di potervi definire tale. Ho preparato questo piccolo glossario così che possiate iniziare a padroneggiare i termini tecnici legati allo strumento vocale.
A Cappella: si riferisce al cantare senza un accompagnamento musicale suonato da strumenti che non sia la sola voce.
Accento: quando si sottolinea in modo particolare una particolare nota rispetto alle altre.
Accompagnamento: Il sottofondo musicale che sostiene la voce dei cantanti.
Addome: area sottostante la cassa toracica.
Aria: nell'opera si riferisce ad una canzone, specialmente agli assoli.
Attacco: indica il processo di emettere la prima nota di una sequenza.
Baritono: Il timbro tende ad essere pieno e sostanzioso. Estensione dal Sol dell'ottava precedente al Do centrale al Fa successivo al Do centrale.
Basso: Il timbro tende ad essere scuro e preponderante. Estensione vocale dal Mi dell'ottava precedente al Do centrale al Mi successivo al Do centrale.
Contralto: è la voce femminile che ha le tonalità più scure,il timbro tende ad essere pieno e preponderante. A scendere dal Re successivo al Do centrale.
Controtenore: un uomo che canta in "falsetto" (è la voce maschile più alta)
Corde Vocali: Fibre elastiche del derma situate all'interno della laringe, che grazie alla pressione dell'aria proveniente dai polmoni riescono a vibrare.
Diaframma: è un muscolo a forma di cupola che separa la cavità polmonare da quella intestinale. La sua funzione primaria è quella di dare inizio al processo di inspirazione.
Dinamica: è la variazione di volume delle note durante una canzone.
Dizione: è il modo con cui vengono pronunciate le parole. Quando si canta è di massima importanza farsi comprendere differenziando correttamente le vocali dalle consonanti.
Dizione: è la pronuncia corretta e chiaramente comprensibile delle parole. Occorre porre eguale attenzione sia alle consonanti, sia alle vocali. I differenti generi musicali utilizzano la dizione in maniera differente per ottenere l'effetto desiderato.
Epiglottide: cartilagine che protegge le corde vocali durante la deglutizione.
Estensione vocale: Sono le note che un cantate può emettere in tutta tranquillità.
Falsetto: è la voce maschile quando canta in tonalità proprie delle donne. Si differenzia dalla voce di testa perché non può sfumarsi con la voce di petto.
Forzato: Suono emesso con un notevole sforzo fisico ed eccessiva tensione nella laringe.
Glottide: è il nome della parte superiore dell'apparato vocale che si interpone tra le corde vocali.
Immedesimazione: sono le situazioni e le persone che un cantante utilizza per richiamare un'emozione durante una canzone. Per ottenere una buona tecnica di canto bisogna avere ben presente anche queste tecniche.
Intonazione: si riferisce alla corrispondenza tra note emesse dal cantante e quelle previste dallo spartito.
Intonazione: termine che descrive la qualità della nota emessa da un cantante.
Laringe: è la parte della gola che vibra producendo i suoni.
Legato: cantare tutte le note come fossero legate, senza nessuna pausa tra loro.
Lirica: tecnica di canto che esprimeva con maggiore vivacità le emozioni in un'epoca priva di amplificazione sonora.
Mezzo Soprano: Il timbro tende ad essere pieno e sostanzioso. Estensione vocale dal Mi successivo al Do centrale fino ad almeno al Do successivo.
Nasale: quando il suono viene emesso per lo più dalle cavità del naso.
Nodulo: assume diverse forme e diversi stadi di evoluzione, ai primi stati è da considerarsi come un callo che viene a proteggere la parte irritata dalle corde vocali (dall'eccessivo uso, dalla cattiva tecnica o da un'infezione). L'unico modo certo di sapere se avete dei noduli è quello di rivolgervi ad uno specialista, ma un bravo insegnante di canto è in grado di percepirlo dal vostro modo di cantare. Se vi capita spesso di rimanere senza voce o altro quando cantate è buona cosa andare a fare una visita di controllo.
Orecchio assoluto: è la capacità di cantare direttamente da uno spartito note perfettamente intonate. Poche persone possiedono questo dono.
Palato: Parete superiore della cavità orale. La parte anteriore è chiamato palato duro mentre la parte posteriore è detto molle.
Registro di petto (o voce di petto): Le note più basse dell'estensione vocale di ogni cantante risuonano nel petto. Il parlato è un registro di petto.
Repertorio: sono le canzoni che un cantante è in grado di esibire a memoria senza l'ausilio cartaceo.
Respirazione clavicolare: respirazione che coinvolge la parte superiore dei polmoni.
Respirazione diaframmatica: Respirazione che coinvolge la parte inferiore dei polmoni.
Respirazione intercostale: Respirazione che coinvolge la parte intermedia dei polmoni.
Risonanza: è un fenomeno che accade naturalmente, quando la tecnica vocale è corretta e non ci sono forzature, perché il suono è libero di percorrere tutte le cavità vocali in entrambi i sensi. Le corde vocali sono i risuonatori che vi permettono di avere un timbro e un colore differente da qualunque altro.
Rompere o steccata: quando si cambia repentinamente e per errore una nota con un'altra passando dal registro di petto a quello di testa. Con una buona tecnica vocale si riesce a controllare questo problema.
Scaldare la voce: diverse tecniche di canto che permettono di preparare le corde vocali allo sforzo richiesto dalla canzone che stanno per esibire
Scaldare la voce: esercizi vocali in grado di preparare il cantante ad uno stress immediatamente successivo. Il riscaldamento vocale include anche il riscaldamento di altri muscoli oltre alle sole corde vocali. Tutto l'apparato vocale viene scaldato e rilassato in pochissimi minuti.
Soprano: Il timbro tende ad essere leggero e squillante. Estensione vocale dal Sol successivo al Do centrale in poi.
Spartito guida: spartito musicale che contiene solo la linea melodica abbinata al testo della canzone e agli accordi di accompagnamento per la sola voce.
Staccato: è l'opposto del legato. Ogni nota viene separata dall'altra con una piccola pausa.
Supporto respiratorio: con questo termine ci si riferisce all'effettivo uso del diaframma e alla reale capacità di controllare il flusso d'aria quando si canta.
Tenore: è la voce maschile che ha le tonalità più alte. Il timbro tende ad essere leggero e squillante. Estensione vocale dal Si dell'ottava precedente il Do centrale al Do dell'ottava successiva.
Trasposizione: tecnica musicale che consente di abbassare o alzare la tonalità di una canzone in modo che possa essere cantata anche da chi non ha la giusta estensione vocale.
Ugola: Parte carnosa che pende al termine del palato molle.
Vibrato: è la pulsazione ferma e precisa di una nota sostenuta. La pulsazione è dovuta alla risonanza che si viene a creare sulle corde vocali stesse quando la nota emessa è fisicamente perfetta. I migliori cantanti producono un vibrato naturale e riescono anche a controllarlo sia nell'intensità che nella quantità, altri ne camuffano l'esecuzione muovendo muscoli della laringe o del volto.
Vibrato: è un tecnica di canto che permette di riprodurre note leggermente modulate in maniera da risuonare tra loro nella cavità vocale.
Voce di testa: cantare nella parte più elevata della propria estensione. In questo registro le corde vocali sono molto sottili e i suoni prodotti sono molto tenui.
Voce di testa: registro di canto dedicato alle note più alte o agli accordi in maggiore.
Se trovate qualche imprecisione su alcuni termini tenete presente che non vogliono essere definizioni mediche ma più che altro legate al gergo del mondo della musica e che è normale che le estensioni vocali degli esseri umani non ricoprano esattamente e perfettamente le separazioni vocali definite dalla musica lirica per necessità di orchestrazione.